| Altri nomi | Ponte dei Farnese, Ponte su via Giulia |
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| Tipologia | progetto di ponte ad archi in muratura con logge a uso rappresentativo e viario (privato/cerimoniale) |
| Collega | asse di via Giulia / Palazzo Farnese (rione Regola) → Villa Farnesina (Trastevere) |
| Dimensioni | Lunghezza: circa 150 m (stima progettuale) - Larghezza: circa 10–12 m (stima progettuale) |
| Progetto | Michelangelo Buonarroti (per volontà di papa Paolo III Farnese) |
| Costruito nel | 1547–1550 circa (solo progetto; non costruito) in attività fino a mai realizzato
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Il cosiddetto Ponte Farnese nasce nell’ambito della grande regia urbanistica farnesiana: Michelangelo, già coinvolto nel completamento di Palazzo Farnese, concepì un attraversamento monumentale che prolungasse l’asse di via Giulia verso Trastevere, collegando simbolicamente e fisicamente il palazzo di famiglia alla Villa Farnesina. L’unico esito costruito di quel disegno è l’«Arco Farnese» su via Giulia, concepito come imposta dell’opera sul lato sinistro del Tevere. Ragioni finanziarie e politiche dopo la morte di Paolo III, unite alle difficoltà tecniche di fondazione nel letto del fiume, impedirono l’avvio del cantiere. L’idea del ponte rimase tuttavia un potente manifesto di controllo scenografico del Tevere e del suo paesaggio cerimoniale. In epoca recente l’utopia ha ispirato rievocazioni effimere, tra cui un’installazione aerea che ha ‘riapparso’ il ponte tra le due sponde come omaggio al progetto michelangiolesco [rievocazioni artistiche contemporanee].
TiberIA
